In questo articolo spiego come anche gli ingegneri civili,
in un futuro non lontano, potranno godere delle loro capacità di progettare
grazie a protesi collegate al loro cervello ed ai Cloud.
Per il pdf dell’articolo: https://bit.ly/3EFkpb8
In questo articolo spiego come anche gli ingegneri civili,
in un futuro non lontano, potranno godere delle loro capacità di progettare
grazie a protesi collegate al loro cervello ed ai Cloud.
Per il pdf dell’articolo: https://bit.ly/3EFkpb8
Il regolo calcolatore è uno strumento analogico utilizzato principalmente da ingegneri, scienziati e matematici prima dell'avvento delle calcolatrici elettroniche, per eseguire calcoli matematici complessi in modo rapido e approssimativo. Inventato nel XVII secolo da William Oughtred, ha raggiunto il picco di popolarità tra il XIX e il XX secolo, diventando uno strumento essenziale per gli ingegneri fino agli anni '70.
Ecco come funziona.
Ha un corpo principale in cui scorre un cursore, ambedue con
scale logaritmiche.
L’indicatore trasparente ha una linea di riferimento sul
cursore per leggere i risultati con una certa precisione e che richiede abilità
ed esperienza.
La chiave del funzionamento sono le scale logaritmiche che
sfruttano le proprietà dei logaritmi per trasformare operazioni complesse come moltiplicazioni,
divisioni, potenze, radici, ecc., in somme e sottrazioni di segmenti su scale
graduate.
Ad ingegneria si utilizzava questo regolo per alcoli
strutturali, progettazione meccaniche, Calcolo di forze, momenti, efficienza di
macchine, elettrotecnica, geodesia, topografia, trigonometria ed analisi
numeriche.
E’ incredibile come uno strumento di pochi grammi che stava
nel taschino della giacca permettesse agli ingegneri praticamente qualsiasi
calcolo utile, seppure approssimato.
Per il manuale d'uso cliccare qui: https://bit.ly/3Es3oRI
Nell’articolo spiego come la Silicon Valley sia ben di più di quanto generalmente si pensi. È un ambiente irripetibile anche negli USA dovuto alla geniale intuizione di Leland Stanford che nel 1884 fondò la Stanford University con uno statuto che imponeva ai professori di collaborare con le attività produttive.
Ad oggi la Silicon Valley ha generato 36 premi Nobel (a
confronto l’intera Svizzera ne ha generati 26) con un Pil di 450 miliardi di
dollari e con società con una capitalizzazione di borsa pari ad alcuni trilioni
di dollari.
Per la versione pdf: https://bit.ly/42XBRAI
LA DOMANDA FONDAMENTALE: “E’ POSSIBILE GOVERNARE SISTEMI COMPLESSI COME L’ATTUALE ECONOMIA MONDIALE?”
Se la risposta è “SI”, allora chi può farlo? Se la risposta
è “NO”, allora solo il “CASO” la governa. Se la risposta è “SI GOVERNA DA
SOLA”, perché preoccuparci?
Base militare USA di Diego Garcia
Si tratta della base militare statunitense a Diego Garcia, passato di recente alla cronaca, con
importanti implicazioni geopolitiche grazie alla sua posizione strategica al
centro dell’Oceano Indiano e che oggi ospita Bombardieri Atomici a grande gittata
quali sono i B1 ed i B2.
Un atollo a forma di ferro di cavallo, con una superficie
terrestre di circa 30 chilometri quadrati con una bellissima laguna interna che
insieme coprono un’area di 174 chilometri quadrati. Situata a circa 1.600
chilometri dallo Sri Lanka), è estremamente isolata, il che ne aumenta il
valore strategico.
Il clima è tropicale marittimo tutto l’anno con temperature
che variano tra 25°C e 30°C.
L’atollo è composto da una barriera corallina che circonda
la laguna e la costa è caratterizzata da spiagge di sabbia bianca e vegetazione
tropicale densa di palme da cocco e arbusti resistenti al sale. Ospita
tartarughe marine, giganteschi granchi del cocco e numerose specie di uccelli
marini. La laguna è abitata da pesci tropicali e coralli, purtroppo disturbati
dell’attività militare.
Seguono immagini dell’isola oggi.
La prima pagina del New York Herald Tribune (edizione europea) datata martedì 8 maggio 1945, con il titolo principale a caratteri cubitali "VICTORY" (Vittoria) segna un momento storico cruciale. E’ la fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa, nota come il V-E Day (Victory in Europe Day).
Questo è Il 59° anno di pubblicazione del giornale, numero
13.462, col prezzo di 3 franchi.
Il titolo "VICTORY" che domina la pagina annuncia
la resa incondizionata della Germania nazista segnando la fine delle ostilità
in Europa dopo oltre cinque anni di guerra.
L'articolo principale, firmato da Leslie Midgley, riporta
che la Germania si è arresa ufficialmente il 7 maggio 1945, dopo esattamente cinque
anni e otto mesi di dura guerra. Si menziona il quartier generale delle forze
alleate dove la vittoria verrà celebrata ufficialmente l'8 maggio, il V-E Day,
e dove il primo ministro britannico Winston Churchill terrà un discorso alle
15:00, mentre il presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman parlerà alle 9:00.
"Eyewitness Tells of Berlin Ruins": un testimone
oculare racconta delle rovine di Berlino mentre il corrispondente Seymour
Freidin descrive in dettaglio la devastazione di Berlino, ridotta a un cumulo
di macerie dopo i bombardamenti e i combattimenti. Si parla di montagne di
detriti e di una città in rovina, con i cittadini che affrontano le difficoltà
del dopoguerra.
"Shaef Silence: New York’s Emotional Binge Fails to
Halt, Leaves Hangover for Today" (Il silenzio dello SHAEF: l’euforia di
New York non si ferma, rimandando i dettagli al pomeriggio.
L’articolo di Carl Levin descrive le celebrazioni a New
York, con la città in preda a un’euforia incontenibile. Si parla di
festeggiamenti a Times Square con folle che sventolano bandiere e si
abbandonano a una gioia sfrenata.
"Eisenhower May Be Kept Here" (Eisenhower potrebbe
rimanere qui): si discute della possibilità che il generale Dwight D.
Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate in Europa, rimanga in Europa
per gestire la transizione post-bellica.
"Few Civilians Left in Metropolis" (Pochi civili
rimasti nella metropoli): articolo che descrive la situazione a Berlino, dove
la popolazione civile è drasticamente ridotta a causa della guerra. Molti sono
sfollati o morti e i sopravvissuti vivono in condizioni precarie.
"Jews Rode at Brandenburg Gate" (Gli ebrei al
cancello di Brandeburgo): si descrive un momento simbolico in cui i prigionieri
ebrei liberati hanno celebrato la loro libertà al famoso cancello di
Brandeburgo a Berlino.
"London Expects Occupation of Reich to Last for
Years" (Londra prevede un’occupazione del Reich per anni): in un articolo
di William Humphreys si riporta di come aspettarsi un’occupazione prolungata
della Germania da parte delle forze alleate, con dettagli sui piani per la
ricostruzione e la gestione del territorio.
"Rick’s Chancery Demolished" (La cancelleria di
Rick distrutta): si descrive la distruzione della cancelleria di Hitler a
Berlino, simbolo del regime nazista, ridotta in macerie dai bombardamenti
alleati.
"Russian Officers Were Considerate" (Gli ufficiali
russi sono stati rispettosi): in un articolo si racconta l’interazione tra le
forze alleate e i russi a Berlino, sottolineando un atteggiamento di rispetto
reciproco durante i primi incontri post-bellici.
La pagina include fotografie, tra cui una mostra una folla
festante a Times Square con bandiere alleate e un’immagine di un soldato o
civile in un contesto di guerra.
Ci sono riferimenti a trasmissioni radio e annunci ufficiali
come quello del presidente Truman e del primo ministro Churchill, che segnano
l’importanza del momento storico.
Si accenna anche alla situazione in Giappone, con la guerra
nel Pacifico ancora in corso e alla necessità di continuare da quelle parti lo
sforzo bellico contro l’Impero giapponese.
Pagina originale tratta dalla mia biblioteca storica.
Ritengo veramente interessante rileggere quanto allora si
pubblicava su argomenti storici e geopolitici del secolo scorso. Riporto qui in
italiano alcuni punti interessanti del giornale.
L'ESERCITO TEDESCO INVADE LA POLONIA SU QUATTRO FRONTI;
FRANCIA E GRAN BRETAGNA ORDINANO LA MOBILITAZIONE GENERALE
Punti principali:
LA GERMANIA, SOTTO IL COMANDO DI ADOLF HITLER, HA INVASO LA
POLONIA IL 1° SETTEMBRE 1939, ATTACCANDO SU QUATTRO FRONTI. LE TRUPPE TEDESCHE
SONO ENTRATE IN CITTÀ COME DANZICA E GDYNIA, CON BOMBARDAMENTI AEREI SU
VARSAVIA. I POLACCHI STANNO RESISTENDO STRENUAMENTE, MA LA SITUAZIONE È
CRITICA.
Francia e Gran Bretagna hanno ordinato la mobilitazione
generale delle loro forze armate in risposta all'aggressione tedesca. Entrambi
i paesi hanno chiesto alla Germania di ritirare le sue truppe dalla Polonia,
minacciando un intervento militare. Il primo ministro britannico Neville
Chamberlain e il governo francese hanno dichiarato che l'invasione è un atto di
guerra.
Appello di Roosevelt: L'esercito tedesco invade la Polonia
su quattro fronti; Francia e Gran Bretagna ordinano la mobilitazione generale
Invasione della Polonia: La Germania, sotto il comando di
Adolf Hitler, ha invaso la Polonia il 1° settembre 1939, attaccando su quattro
fronti. Le truppe tedesche sono entrate in città come Danzica e Gdynia, con
bombardamenti aerei su Varsavia. I polacchi stanno resistendo strenuamente, ma
la situazione è critica.
Reazioni di Francia e Gran Bretagna: Francia e Gran Bretagna
hanno ordinato la mobilitazione generale delle loro forze armate in risposta
all'aggressione tedesca. Entrambi i paesi hanno chiesto alla Germania di
ritirare le sue truppe dalla Polonia, minacciando un intervento militare. Il
primo ministro britannico Neville Chamberlain e il governo francese hanno
dichiarato che l'invasione è un atto di guerra.
Appello di Roosevelt: Il presidente degli Stati Uniti,
Franklin D. Roosevelt, ha chiesto alle potenze coinvolte di evitare attacchi
aerei sulle città, per proteggere i civili. Gli Stati Uniti, tuttavia,
mantengono una posizione di neutralità, anche se Roosevelt ha espresso preoccupazione
per l'escalation del conflitto.
Dichiarazione di Mussolini: Il leader italiano Benito
Mussolini ha invitato tutte le potenze a combattere per una "causa giusta
e santa", cercando di posizionarsi come mediatore, ma senza prendere una
posizione chiara a favore di uno dei due schieramenti.
Resistenza polacca: I polacchi stanno opponendo una strenua
resistenza, con il governo che ha dichiarato di essere pronto a combattere fino
alla fine. Tuttavia, le forze tedesche stanno avanzando rapidamente grazie alla
loro superiorità militare.
Situazione diplomatica: La Polonia ha chiesto aiuto ai suoi
alleati, Francia e Gran Bretagna, che stanno preparando una risposta. Tuttavia,
ci sono dubbi sulla rapidità e sull'efficacia dell'intervento alleato.
La Reichswehr (l'esercito tedesco) ha occupato Danzica,
dichiarandola parte del Reich.
Le forze tedesche stanno utilizzando tattiche di guerra
lampo (Blitzkrieg), con attacchi aerei e terrestri coordinati.
In Italia, il regime fascista sta osservando attentamente
gli sviluppi, mentre il Giappone e l'Unione Sovietica non hanno ancora preso
una posizione ufficiale.
Il presidente degli Stati Uniti, Franklin D. Roosevelt, ha
chiesto alle potenze coinvolte di evitare attacchi aerei sulle città, per
proteggere i civili. Gli Stati Uniti, tuttavia, mantengono una posizione di
neutralità, anche se Roosevelt ha espresso preoccupazione per l'escalation del
conflitto.
Dichiarazione di Mussolini: Il leader italiano Benito
Mussolini ha invitato tutte le potenze a combattere per una "causa giusta
e santa", cercando di posizionarsi come mediatore, ma senza prendere una
posizione chiara a favore di uno dei due schieramenti.
Resistenza polacca: I polacchi stanno opponendo una strenua
resistenza, con il governo che ha dichiarato di essere pronto a combattere fino
alla fine. Tuttavia, le forze tedesche stanno avanzando rapidamente grazie alla
loro superiorità militare.
Situazione diplomatica: La Polonia ha chiesto aiuto ai suoi
alleati, Francia e Gran Bretagna, che stanno preparando una risposta. Tuttavia,
ci sono dubbi sulla rapidità e sull'efficacia dell'intervento alleato.
Ho fotografato i libri di storia recente che, in anni, mi sono letto per capirne qualcosa e che suggerisco a chi me lo chiede. In particolare, suggerisco i volumi di Churchill sulla Seconda guerra mondiale, un vero capolavoro di storia reale. Sia chiaro, con questo non dico certo di essere in grado di capire tutto quello che accade ora, ma aiuta!