La prima pagina del New York Herald Tribune (edizione europea) datata martedì 8 maggio 1945, con il titolo principale a caratteri cubitali "VICTORY" (Vittoria) segna un momento storico cruciale. E’ la fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa, nota come il V-E Day (Victory in Europe Day).
Questo è Il 59° anno di pubblicazione del giornale, numero
13.462, col prezzo di 3 franchi.
Il titolo "VICTORY" che domina la pagina annuncia
la resa incondizionata della Germania nazista segnando la fine delle ostilità
in Europa dopo oltre cinque anni di guerra.
L'articolo principale, firmato da Leslie Midgley, riporta
che la Germania si è arresa ufficialmente il 7 maggio 1945, dopo esattamente cinque
anni e otto mesi di dura guerra. Si menziona il quartier generale delle forze
alleate dove la vittoria verrà celebrata ufficialmente l'8 maggio, il V-E Day,
e dove il primo ministro britannico Winston Churchill terrà un discorso alle
15:00, mentre il presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman parlerà alle 9:00.
"Eyewitness Tells of Berlin Ruins": un testimone
oculare racconta delle rovine di Berlino mentre il corrispondente Seymour
Freidin descrive in dettaglio la devastazione di Berlino, ridotta a un cumulo
di macerie dopo i bombardamenti e i combattimenti. Si parla di montagne di
detriti e di una città in rovina, con i cittadini che affrontano le difficoltà
del dopoguerra.
"Shaef Silence: New York’s Emotional Binge Fails to
Halt, Leaves Hangover for Today" (Il silenzio dello SHAEF: l’euforia di
New York non si ferma, rimandando i dettagli al pomeriggio.
L’articolo di Carl Levin descrive le celebrazioni a New
York, con la città in preda a un’euforia incontenibile. Si parla di
festeggiamenti a Times Square con folle che sventolano bandiere e si
abbandonano a una gioia sfrenata.
"Eisenhower May Be Kept Here" (Eisenhower potrebbe
rimanere qui): si discute della possibilità che il generale Dwight D.
Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate in Europa, rimanga in Europa
per gestire la transizione post-bellica.
"Few Civilians Left in Metropolis" (Pochi civili
rimasti nella metropoli): articolo che descrive la situazione a Berlino, dove
la popolazione civile è drasticamente ridotta a causa della guerra. Molti sono
sfollati o morti e i sopravvissuti vivono in condizioni precarie.
"Jews Rode at Brandenburg Gate" (Gli ebrei al
cancello di Brandeburgo): si descrive un momento simbolico in cui i prigionieri
ebrei liberati hanno celebrato la loro libertà al famoso cancello di
Brandeburgo a Berlino.
"London Expects Occupation of Reich to Last for
Years" (Londra prevede un’occupazione del Reich per anni): in un articolo
di William Humphreys si riporta di come aspettarsi un’occupazione prolungata
della Germania da parte delle forze alleate, con dettagli sui piani per la
ricostruzione e la gestione del territorio.
"Rick’s Chancery Demolished" (La cancelleria di
Rick distrutta): si descrive la distruzione della cancelleria di Hitler a
Berlino, simbolo del regime nazista, ridotta in macerie dai bombardamenti
alleati.
"Russian Officers Were Considerate" (Gli ufficiali
russi sono stati rispettosi): in un articolo si racconta l’interazione tra le
forze alleate e i russi a Berlino, sottolineando un atteggiamento di rispetto
reciproco durante i primi incontri post-bellici.
La pagina include fotografie, tra cui una mostra una folla
festante a Times Square con bandiere alleate e un’immagine di un soldato o
civile in un contesto di guerra.
Ci sono riferimenti a trasmissioni radio e annunci ufficiali
come quello del presidente Truman e del primo ministro Churchill, che segnano
l’importanza del momento storico.
Si accenna anche alla situazione in Giappone, con la guerra
nel Pacifico ancora in corso e alla necessità di continuare da quelle parti lo
sforzo bellico contro l’Impero giapponese.
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