martedì 8 aprile 2025

HERALD TRIBUNE, 8 MAGGIO 1945: VITTORIA! Dalla mia biblioteca personale.

La prima pagina del New York Herald Tribune (edizione europea) datata martedì 8 maggio 1945, con il titolo principale a caratteri cubitali "VICTORY" (Vittoria) segna un momento storico cruciale. E’ la fine della Seconda Guerra Mondiale in Europa, nota come il V-E Day (Victory in Europe Day).

Questo è Il 59° anno di pubblicazione del giornale, numero 13.462, col prezzo di 3 franchi.

Il titolo "VICTORY" che domina la pagina annuncia la resa incondizionata della Germania nazista segnando la fine delle ostilità in Europa dopo oltre cinque anni di guerra.

L'articolo principale, firmato da Leslie Midgley, riporta che la Germania si è arresa ufficialmente il 7 maggio 1945, dopo esattamente cinque anni e otto mesi di dura guerra. Si menziona il quartier generale delle forze alleate dove la vittoria verrà celebrata ufficialmente l'8 maggio, il V-E Day, e dove il primo ministro britannico Winston Churchill terrà un discorso alle 15:00, mentre il presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman parlerà alle 9:00.

"Eyewitness Tells of Berlin Ruins": un testimone oculare racconta delle rovine di Berlino mentre il corrispondente Seymour Freidin descrive in dettaglio la devastazione di Berlino, ridotta a un cumulo di macerie dopo i bombardamenti e i combattimenti. Si parla di montagne di detriti e di una città in rovina, con i cittadini che affrontano le difficoltà del dopoguerra.

"Shaef Silence: New York’s Emotional Binge Fails to Halt, Leaves Hangover for Today" (Il silenzio dello SHAEF: l’euforia di New York non si ferma, rimandando i dettagli al pomeriggio.

L’articolo di Carl Levin descrive le celebrazioni a New York, con la città in preda a un’euforia incontenibile. Si parla di festeggiamenti a Times Square con folle che sventolano bandiere e si abbandonano a una gioia sfrenata.

"Eisenhower May Be Kept Here" (Eisenhower potrebbe rimanere qui): si discute della possibilità che il generale Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate in Europa, rimanga in Europa per gestire la transizione post-bellica.

"Few Civilians Left in Metropolis" (Pochi civili rimasti nella metropoli): articolo che descrive la situazione a Berlino, dove la popolazione civile è drasticamente ridotta a causa della guerra. Molti sono sfollati o morti e i sopravvissuti vivono in condizioni precarie.

"Jews Rode at Brandenburg Gate" (Gli ebrei al cancello di Brandeburgo): si descrive un momento simbolico in cui i prigionieri ebrei liberati hanno celebrato la loro libertà al famoso cancello di Brandeburgo a Berlino.

"London Expects Occupation of Reich to Last for Years" (Londra prevede un’occupazione del Reich per anni): in un articolo di William Humphreys si riporta di come aspettarsi un’occupazione prolungata della Germania da parte delle forze alleate, con dettagli sui piani per la ricostruzione e la gestione del territorio.

"Rick’s Chancery Demolished" (La cancelleria di Rick distrutta): si descrive la distruzione della cancelleria di Hitler a Berlino, simbolo del regime nazista, ridotta in macerie dai bombardamenti alleati.

"Russian Officers Were Considerate" (Gli ufficiali russi sono stati rispettosi): in un articolo si racconta l’interazione tra le forze alleate e i russi a Berlino, sottolineando un atteggiamento di rispetto reciproco durante i primi incontri post-bellici.

La pagina include fotografie, tra cui una mostra una folla festante a Times Square con bandiere alleate e un’immagine di un soldato o civile in un contesto di guerra.

Ci sono riferimenti a trasmissioni radio e annunci ufficiali come quello del presidente Truman e del primo ministro Churchill, che segnano l’importanza del momento storico.

Si accenna anche alla situazione in Giappone, con la guerra nel Pacifico ancora in corso e alla necessità di continuare da quelle parti lo sforzo bellico contro l’Impero giapponese.



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