ENERGIA:
QUESTA SCONOSCIUTA
Premessa
Il titolo
potrebbe sembrare inappropriato, soprattutto rivolgendosi a un pubblico di
ingegneri, ma non è affatto così. Non mi riferisco alle ben conosciute lezioni
universitarie di fisica o meccanica applicata, né alla classica definizione
appresa già nelle scuole superiori, dove l'energia è descritta come
"lavoro nel tempo". Ciò di cui parlo è piuttosto l'apparente
semplicità con cui il termine viene trattato quotidianamente, nonostante la
complessità che cela. L'energia è diventata un argomento popolare per la sua
pervasività e gli effetti che ha sulla nostra vita e sul nostro lavoro, eppure,
dietro questa familiarità, si nascondono ancora profondi misteri riguardo alla
sua vera essenza.
Un esempio
lampante è l'energia oscura, che costituisce il 70% dell'universo, ma della
quale sappiamo ancora molto poco, nonostante il suo ruolo chiave
nell'espansione accelerata del cosmo.
L’evoluzione
della nostra comprensione dell'energia ha origini antiche. Tutto è iniziato in
modo inconsapevole quando l’Homo sapiens, centinaia di migliaia di anni fa,
scoprì il fuoco, probabilmente prodotto da un fulmine, che poi con un grande
balzo tecnologico imparò ad accendere autonomamente.
Secoli dopo, imparammo
a utilizzare il fuoco non solo per tenere lontane le belve feroci, cucinare e
riscaldarsi, ma anche per fondere i metalli. Un lungo cammino che ci ha portato
fino all’era moderna, nella quale siamo in grado di trasformare la massa in
energia e, con il controllo dell’atomo, di mettere a frutto l’energia nucleare.
Questo
percorso è stato sempre accompagnato dalla straordinaria capacità dell’uomo di
utilizzare le risorse a sua disposizione per soddisfare le proprie necessità, spesso
dimenticandosi, però, che tutto ciò che ci circonda, dai miliardi di persone
che abitano il pianeta alle infrastrutture che costruiamo, come le nostre
gallerie, è reso possibile dall’energia.
Il Sole ha
impiegato centinaia di milioni di anni per depositare sotto i nostri piedi
risorse energetiche che, negli ultimi 150 anni, abbiamo consumato con una
rapidità e avidità tali da danneggiare gravemente il nostro ambiente, con le
conseguenze che oggi osserviamo con forte preoccupazione interrogandoci su come
evitare una catastrofe ambientale imminente.
Purtroppo, le
soluzioni che ci vengono proposte sono frequentemente limitate da miopi interessi
politiche che trascurano più o meno consapevolmente la forza dei numeri, i soli
che possono raccontarci la vera situazione e indicarci soluzioni vere, anche se
per taluno politicamente scomode.
I numeri,
però, bisogna averli e nel panorama dell’informazione non è oggettivamente alla
portata di tutti trovare dati coerenti e affidabili, tali da offrire una
visione oggettiva della situazione energetica.
Questa
constatazione mi ha spinto a intraprendere una meticolosa ricerca e redigere
questo mio contributo autunnale per la rubrica tecnologica di Gallerie e Grandi
Opere Sotterranee.
Energia,
economia e inquinamento
Lo
sviluppo impetuoso dell’ultimo decennio, guidato dal massiccio utilizzo di
energie fossili, ci pone, per la prima volta nella storia, di fronte alla
necessità urgente di dare una soluzione a una crisi apparentemente
irrisolvibile: ridurre l'impatto sull'ambiente e distribuire meglio le risorse
economiche del pianeta, cercando al contempo l’indispensabile un consenso
pressoché globale. Nonostante gli sforzi degli ultimi decenni, l’evoluzione dei
i dati disponibili indicano chiaramente che non abbiamo ancora ottenuto
risultati concreti.
Il
tema è al centro di dibattiti sempre più accesi, spesso strumentalizzati dalla
politica, che si concentra su interessi elettorali anziché affrontare la realtà
dei fatti, ben rappresentata dai numeri.
Nella
consapevolezza dell'importanza di questi per comprendere la realtà, ho
compilato una tabella comparativa di tutti i parametri numerici essenziali per
valutare lo stato attuale dell’energia e le sue implicazioni. Si tratta della Tabella
I qui pubblicata, che include dati su energia ed economia relativi agli anni
2019 e 2023, nonché dati sull'inquinamento per gli anni 2013 e 2023, sia riferiti
a livello nazionale sia pro capite. Questo confronto temporale consente di
valutare l’evoluzione della situazione in diversi Paesi e tra i loro cittadini.
I
dati presentati nella tabella sono stati accuratamente raccolti da fonti
autorevoli, tra cui: Energy Institute, Enerdata, IEA (International Energy
Agency), World Energy, Irena (International Renewable Energy Agency), EIA (U.S.
Energy Information Administration), NewClimate e Climate Observatory. Di tutte
le fonti sono riportati i link nella sitografia a conclusione dell'articolo.
La
lettura e l’analisi attenta dei dati qui raccolti offre numerosi spunti di
riflessione, permettendo a ciascuno di formulare valutazioni personali. A
titolo esemplificativo, riporto qui di seguito alcune mie considerazioni
significative.