venerdì 13 settembre 2024

FUSIONE NUCLEARE, ITER, RAPPORTO UE DRAGHI

FUSIONE NUCLEARE E RAPPORTO UE MARIO DRAGHI. Devo dire che il suo rapporto di 400 pagine nella parte che riguarda il futuro riporta un punto che conferma quanto ho scritto in libri e articoli anni fa e che mi ha fatto veramente piacere:

Il rapporto chiede specificamente di sviluppare una strategia di innovazione complessiva dell'UE per l'energia da fusione nucleare e sostenere la creazione di una partnership pubblico-privata per promuovere la sua rapida commercializzazione economicamente sostenibile. La partnership dovrebbe mirare a creare un ecosistema stabile e prevedibile per l'innovazione industriale, sfruttando il progetto ITER, assicurando al contempo una chiara roadmap per lo sviluppo tecnologico. Il dispiegamento dell'energia da fusione richiederà investimenti pubblici e privati che agiscano in sinergia."

Affermazione assolutamente corretta e soprattutto con riferimento al progetto internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) che si trova in Francia a Cadarache a cui partecipano da decenni 35 paesi tra cui l’Italia ed attualmente diretto dall’italiano ing. Pietro Barabaschi di cui seguo da tempo le giustissime ed assennate considerazioni su cosa si dovrebbe fare per accelerane lo sviluppo. L’unica mia domanda rimane: “ma ci voleva questo rapporto di 400 pagine per accorgersene!”.










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