CHIP WAR

CHIP: UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA, IN ITALIANO ED INGLESE.

Disponibile da oggi nelle due versioni la mia poderosa opera di quasi 200 pagine che spiega come l’attuale “guerra dei chip” sia la ineluttabile conseguenza della legge di Moore che ha provocato un'industria in evoluzione esponenziale e trasformato il panorama mondiale alterandone il paradigma tradizionale. Un fenomeno pericolosissimo di cui percepiamo solo ora gli effetti nefasti di quelle “termiti” che sono i microscopici rettangolini di silicio (chip) e che hanno invaso tutto quello che utilizziamo.

Versione italiana: https://amzn.eu/d/dFh5a9E

Versione inglese: https://amzn.eu/d/8XVUAq6

CHIP, UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA

Pubblicato il libro in formato eBook e disponibile da subito. Fra un paio di giorni sarà disponibile anche la versione cartacea. È stato un duro e lungo lavoro per mettere insieme tante nozioni ed ancor più esperienze. Qui sotto la copertina e l’ultima immagine inserita nel libro da cui ho tratto il titolo.

Il link per accedervi è: https://amzn.eu/d/bKNx38E

WORK MEETINGS WITH INTEL IN THE LATTER HALF OF THE '70s

WORK MEETINGS WITH INTEL IN THE LATTER HALF OF THE '70s. They were very pleasant, but then they kept us for three days and eight hours sitting to learn everything about their products. From the top left: Robert Noyce (President and Co-founder), Thomas Lawrence (President Europe), Edward Gelbach (Director of Sales and Marketing), the author, Hank O'Hara (Head of Magnetic Memory Chips). (From the upcoming book "MICROCHIP, I WAS THERE").

SANTA CLARA 1991 FAMILY VISIT WITH GORDON MOORE

VISITA FAMILIARE ALLA INTEL DI SANTA CLARA. 28 GIU 1991. Nel nuovo edificio di Intel appena inaugurato in memoria del co-fondatore Robert Noyce, scomparso l'anno precedente a 62 anni. Gordon Moore ci accompagnò attraverso la fabbrica, costruita con un enorme investimento e progettata per resistere ai terremoti oltre il nono grado, grazie anche all’aiuto di ingegneri giapponesi. 

Moore mi confermò l'importanza di quella struttura, poiché alcuni microchip potevano essere prodotti solo in quella fabbrica e non in uno degli altri stabilimenti Intel nel mondo. Ho capito quanto fosse cruciale, e ripensandoci, comprendo le ragioni dell'attuale guerra dei chip.

Miei libri attinenti all'argomento:

LA MIA STORIA CON INTEL. https://amzn.eu/d/7uKULco

MONDO DEI MICROCHIP. https://amzn.eu/d/0y8Oto9

MY INTEL STORY. https://amzn.eu/d/epfJGaP

MICROCHIP WORLD. https://amzn.eu/d/epfJGaP

FIRST PALMTOP - 1991

TAIPEI 1991. In una ispezione per scoprire novità mi sono imbattuto in un interessante “PalmTop Dos” prodotto dalla Calcom. Lo scelsi, ne creammo un marchio e lo lanciammo in Europa e fu un notevole successo. La Calcomp lo produceva in grandi quantità ed era particolarmente robusto. Per l’Italia creammo un kit per manager con stampante, modem, fax e telefono. (Dal libro in preparazione "MICROCHIP, IO C'ERO")

TAIWAN, EARLY 1990s. Manufacturers selection for Western companies

TAIWAN A CAVALLO ANNI ’80 e ‘90. Visita a fabbricanti locali: ha inizio in boom dell’elettronica dell’area asiatica. Oltre a Taiwan visiterò varie volte Hong Kong, Singapore, Sud Corea per selezionare aziende a cui far produrre o far marcare loro prodotti per aziende occidentali. Qui sotto alla ricerca di Pc portatili. (Dal libro in preparazione "SEMICONDUTTORI, IO C'ERO")

DISTRIBUTORI DI ELETTRONICA

 MULTIDISTRIBUZIONE, ANNI ’80. La configurazione del mercato distributivo cambia. Le fabbriche desiderano il controllo dei grandi clienti coi loro uffici locali e consentono ai loro Stocking Rep di trattare componenti concorrenti, ma non giapponesi. Aggiungo nuove linee di semiconduttori per un totale di oltre 20mila componenti. Sotto con Charles Spork (presidente National Semiconductor) e una riunione con RCA.

(Dal libro in preparazione "SEMICONDUTTORI, IO C'ERO")

MILPITAS, GORDY CAMPBELL E LE SILICON FOUNDRY

 MILPITAS 1986. Scopro le “Silicon Foundries” grazie a Gordy Campbell conosciuto all’Intel e poi fondatore della Chips & Technologies. Integrava CPU Intel ed alcune periferiche facendo produrre il risultato ad aziende terze. Ebbe un certo successo e l’anno dopo festeggiammo nel suo ranch a Mokelumne con sua moglie Maria Ligeti ed Eva. (Dal libro in preparazione "SEMICONDUTTORI, IO C'ERO")

FEDERICO FAGGIN INTEL E IL MICROCHIP

MICROCHIP i4004. Il 15 ott. 2010, alla Casa Bianca, Obama premiò con la National Medal of Technology, massima onorificenza USA, i creatori nel 1971 del primo microchip Intel i4004. Da sinistra Ted Hoff, Federico Faggin e Stan Mazor. Faggin fu l’unico a capire l’importanza del microchip e per questo preferì dimettersi da Intel e fondare la Zilog con Ralph Ungerman, dove si aggiunse subito anche Masatoshi Shima, azienda creata specificamente per realizzare nuovi microprocessor tra cui il primo e più famoso Z80.

ESTRATTO DAI MIEI LIBRI

Gruppo Intel che nell'anno 1971 creò il primo microprocessor i4004 presso lo stabilimento a Santa Clara (California).  Da me fotografato come appariva nel Museo intel nel 1991. 

Da sinistra:

Ted Hoff, parte del gruppo e che individuò la possibilità di realizzarlo in un singolo chip di silicio utilizzando la tecnologia "Silicon Gate".

Federico Faggin, che riuscì nell'impresa di crearne la struttura fisica in silicio monocristallino per la produzione con tecnica litografica.

Masatoshi Shima, l'ingegnere elettronico giapponese prestato alla Intel dalla giapponese Busicom affinché ne progettasse lo schema elettrico da integrare.

Stan Mazor, il softwarista che ne creò l'intera parte software per il suo pratico funzionamento.

Il microprocessor faceva parte di un kit, detto MCS4, che comprendeva altri tre chip periferiche per completare la realizzazione di un calcolatore da offrirsi al mercato giapponese. Le tre chip si chiamavano: i4001, i4002 e i4003.

Come appariva lo stabilimento Intel quando lo visitai nel 1971 

PER SAPERNE DI PIU' (cliccare le immagini)

 

MICROCHIP: LEGGE DI MOORE

Osservazione del Dr. Gordon Moore del 1965. Prevede che ogni due anni la tecnologia dei circuiti integrati in silicio avrebbe consentito un raddoppio del numero di transistor in ogni Chip. Per l’anno 2023, partendo dal 1958 nascita dei circuiti integrati, otteniamo 10 miliardi e 70 miliardi per il 2030. (Dal libro in preparazione "SEMICONDUTTORI, IO C'ERO").

CHI INVENTO' IL NOME TRANSISTOR?

 NOME SCELTO DEMOCRATICAMENTE

Da questa nota interna dei laboratori Bell datata 26 maggio1948 si apprende che dei sei nomi proposti la maggior parte dei destinatari scelse “Transistor”. La scelta non fu dei premi Nobel del transistor, come tutti credono.

(Dal libro in preparazione "SEMICONDUTTORI, IO C'ERO")

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DICEMBRE 1947. SCOPERTA DEL PRIMO TRANSISTOR

La scoperta, non un’invenzione, fu dei fisici John Bardeen e Walter Brattain della Bell Labs. Electronics nel settembre 1948 lo definì “Crystal Triode”. “Transistor” arriverà poi. Nell’immagine sotto appare William Shockley, premio Nobel nel 1956 con Bardeen e Brattain. Questo transistor fu presto sostituito dal più pratico transistor a giunzione ideato da Shockley.

(Dal libro in preparazione "SEMICONDUTTORI, IO C'ERO")

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LBRO SEMICONDUTTORI

Dovendo rinunciare alle mie passeggiate quotidiane per almeno un mese, dedicherò il maggior tempo della mia schiavitù casalinga per terminare il libro che avevo iniziato. Avendo promesso di pubblicare ogni giorno un post e dovendo realizzare le varie immagini da inserire nel libro, ho deciso di pubblicarne una al giorno per i miei amici, di cui la prima oggi. Non ho ancora deciso come lo intitolerò e per ora ho tre alternative … si accettano idee!

MICROCHIP WAR: IO C'ERO. LIBRO IN PREPARAZIONE

Partendo dall'ampia documentazione di cui dispongo ecco quello che sto preparando per il pubblico interessato.

"Nel libro "MICROCHIP WAR: IO C’ERO", l'autore ci porta nel cuore pulsante della "GUERRA DEI CHIP", una disputa globale che vede l'Occidente dipendente dalla produzione di semiconduttori di poche aziende orientali. Una produzione, per ironia della sorte, avviata dalla stessa volontà occidentale. L'opera sottolinea quanto sia diversa l'industria dei semiconduttori da altre industrie tradizionali come quella meccanica e chimica. Questa differenza, sottolineata dalla LEGGE DEL DR. MOORE, è al centro del racconto dell'autore che ha avuto l'onore e il privilegio di lavorare a stretto contatto con il Dr. Moore per due decenni, a partire dal 1970. La tesi centrale è provocatoria: l'industria dei semiconduttori è più simile all'industria alimentare che a qualsiasi altra; non è sufficiente avere fondi per replicarla, ma è essenziale conoscere le "ricette segrete". Dopo aver affrontato la tematica in due precedenti libri, ora disponibili su Amazon, l'autore si impegna a scrivere un terzo volume, sia storico che tecnico, per approfondire ulteriormente questo argomento cruciale per l'Europa e per il mondo intero.".

SEMICONDUTTORI: IO C’ERO

 È da una vita che seguo per passione il mondo dei semiconduttori, quel mondo che oggi va col termine della “GUERRA DEI CHIP”. Leggo e seguo con interesse e vera meraviglia tutta l’assurda questione della dipendenza del mondo industriale occidentale dalla produzione di chip di poche aziende orientali, produzioni nate proprio dalla volontà occidentale. Inoltre, non si ha la minima PERCEZIONE DELLA DIFFERENZA FONDAMENTALE DI QUESTA INDUSTRIA DA QUALSIASI ALTRA INDUSTRIA come la meccanica e la chimica! L’industria dei semiconduttori è pervasa dalla LEGGE DEL DR. MOORE che ho avuto l’onore di conoscere e di capirne l’intima conseguenza fin da quando lo conobbi personalmente nel 1970 e con cui poi ebbi l’onore di collaborare per 20 anni. L’INDUSTRIA DEI SEMICONDUTTORI E PIU’ ASSIMILIABILE ALL’INDUSTRIA ALIMENTARE CHE NON AD ALTRE. NON BASTANO I SOLDI PER DUPLICARLA, occorre conoscerne le ricette segrete!!!!!!!!!

Ne parlo diffusamente in due miei libri che oggi vedo con piacere scaricati da Amazon, ma per chiarire meglio l’argomento DOVRÒ SCRIVERNE PRESTO UN TERZO, STORICO E TECNICO, per spiegare questo importante punto su cui l’Europa si andrà a schiantare!

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BUONA LETTURA PER L’ESTATE

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Si può accedere con un solo clic a tutti i miei articoli pubblicati che riguardano il clima. Una vera carrellata storica su un argomento tanto dibattuto e tanto bistrattato:

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