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Ho
sentito molte opinioni ed alla fine mi sono deciso a capirne qualcosa
di più. Sono quindi andato a vedermi come fu costruito e credo di aver
trovato alcune spiegazioni ingegneristiche. Riporto qui in sequenza
alcune immagini di quella costruzione dalle quali noto quanto segue.
1- La costruzione del ponte è stata studiata per passare su case,
ferrovia e fiume scavalcando tutto mentre si costruiva e senza
sgomberare o bloccare quanto stava sotto.
2- I piloni venivano
costruiti avanzando i piani stradali contemporaneamente dalle due parti
in modo che si contrappesassero. Il pilone quindi era calcolato per
reggere solo a sforzi verticali.
3- Una volta completati i piani
stradali dalle due parti si stendevano i cavi di acciaio e li si
collegava ai piani, ne deduco calcolati per reggere agli ulteriori
carichi squilibrati del traffico.
Da quanto sopra deduco che il
tutto sia stato calcolato poi per i carichi massimi possibili che dalle
mie rimembranze dovrebbero essere pari a carreggiate coperte di carri
armati e contemporaneamente da marciapiedi con fanteria armata. Il tutto
moltiplicato da un fattore di sicurezza S pari a 3.
Dal mio modesto
avviso si trattava di un’opera sicuramente ardita ma che basava il
tutto sull’equilibrio generale. Intendo dire che se uno strallo si rompe
la probabilità che il pilastro resista al carico distorto che si genera
e non più solo verticale mi sembra difficile e ne provoca la rottura
del pilastro, come è accaduto.
Morale, bel ponte, geniale
costruirlo senza disturbare più di tanto la città, ma legato alla
manutenzione per mantenerlo equilibrato.
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