lunedì 8 dicembre 2025

RIARMO EUROPEO: LA DOMANDA FONDAMENTALE.

Sento un continuo chiacchiericcio sull’opportunità che l’Europa (quale Europa?) si riarmi per contare di più nell’equilibrio strategico militare ed essere indipendente in tal senso.

Ma come mai nessuno fa la domanda fondamentale mentre i vari Paesi Europei cominciano a spendere denaro pubblico per raggiungere l’obiettivo della sicurezza autonoma?

Mi spiego con alcuni fatti concreti che riguardano l’Italia

Attualmente in Italia si contano quasi cento basi in parte comuni con la Nato ed altre nella disponibilità degli Usa. In un certo numero di queste basi è presente armamento atomico, non italiano, di proprietà e sotto il controllo esclusivo degli Stati Uniti.

La stessa cosa avviene in altri Paesi europei esclusa Francia ed Inghilterra dove l’armamento atomico è di loro esclusivo utilizzo.

Da tempo l’equilibrio militare strategico si basa principalmente sulla disponibilità di reciproca distruzione nucleare e quell’equilibrio che riguarda il territorio italiano è attualmente nella sola disponibilità degli Usa.

La domanda fondamentale quando si afferma che l’Europa, e quindi i suoi Stati membri, debbano investire per disporre di una indipendenza negli equilibri militari strategici, significa forse che questi Stati debbano crearsi anche loro un armamento nucleare autonomo? E questo armamento dovrà poi essere di esclusiva gestione della nazione che detiene le atomiche o da una commissione europea comune?

Senza una chiarificazione pubblica e definitiva su un argomento così esiziale come può un cittadino europeo decidere consapevolmente come il suo denaro debba essere speso per il riarmo cosiddetto comune?




domenica 7 dicembre 2025

USA, EUROPA e UCRAINA. L’INCREDIBILE STUPIDITÀ

 Ho letto per 2 volte i 10 volumi sulla Seconda Guerra Mondiale scritti da Churchill e soprattutto la prima parte di come gli USA vi furono coinvolti.

Ho assistito il tragico incontro alla Casa Bianca tra Trump e Zelensky e le congatulazioni europee ed ucraine per il comportamento da capo di stato di Zelensky.

Riporto qui dai volumi di Churchill di come si autodefiniva nella sua corrispondenza con Roosvelt “L’ex-Marinaio”, lui , primo ministro dell’allora più importante potenza economica e militare nel mondo. Non ho nulla da aggiungere!