Questo post contiene importanti informazioni per gli autori
Con questo mio Post intendo offrire ai miei followers alcuni
suggerimenti per diventare autori o meglio, degli “Indie”, come li si chiama
ormai, in grado non solo di scrivere dei propri libri ma anche di esserne editori
in proprio.
Sto seguendo il settore dal 2013 quando pubblicai su Amazon,
sia in forma cartacea sia in forma eBook, il mio libro tecnologico “Il
mostriciattolo che ha cambiato il mondo”.
Avendo deciso di fare tutto da solo, ed avendone il tempo,
mi sono messo a leggere tutto quello che trovavo su Internet e le istruzioni
sulle piattaforme Kindle e Createspace.
Nel raccogliere quelle informazioni, la maggior parte delle
quali in inglese, da buon scolaretto mi prendevo degli appunti che hanno
riempito un gran numero di fogli, praticamente ho riempito un raccoglitore di ben
oltre 100 pagine.
Il curioso è che più procedevo e più aumentavano le
informazioni che mi risultavano inutili o, peggio, dannose e contraddittorie. Per
non parlare della lettura di diversi eBook, soprattutto americani, che
millantavano come fosse tutto semplice e facile diventare ricchi in poco tempo
e che poi verificavo essere più trappole che utili.
Decisi così di raccogliere solo le informazioni che mi
servivano per quello che dovevo fare, scartandone un mare che avevo letto e che
altri millantavano come fondamentali solo per vendere i loro libri.
Con quelle
informazioni, o meglio, con la descrizione così organizzata riuscii a
pubblicare il mio mostriciattolo nelle due forme cartacea e digitale, libro che
ha avuto un certo successo. Per la verità se parliamo di successo di vendita
devo riferirmi alla sola versione digitale, di cui in totale ne sono stati
acquistati un centinaio, mentre del cartaceo ricordo un totale di 3 (tre!)
vendite in due anni.
Devo dire che la versione cartacea in realtà mi interessava
per distribuirla nella mia cerchia di conoscenze, per cui il vero cliente sono
stato io stesso che ne ho acquistati alcune decine come autore, quindi a prezzo
scontato, dalla piattaforma Createspace.
Dopo quella faticaccia (e sono pronto a picchiare chiunque dica
o scriva che in un paio di giorni si possa diventare editori di successo!) ed
avendo quella bella raccolta di appunti, sia in italiano sia in inglese, ho
deciso di trasformarli in eBook e pubblicarli per eventuali interessati. Per
chi volesse dar loro un’occhiata, ecco il loro indirizzo su Amazon.
Questi testi contengono le esatte istruzioni
che mi hanno consentito poi di riprendere l’attività di Indie qualche tempo
dopo e praticamente all’inizio del 2015.
Solo a titolo informativo dirò che di questi
quattro testi l’unico ad aver avuto delle vendite decenti, circa un centinaio,
è stata la versione eBook italiana.
La versione eBook inglese ne ha venduto un
paio di decine di copie mentre, una volta messa gratuita, i cari lettori
inglesi ne hanno scaricate centinaia!
Le versioni cartacee inglesi ed italiane in
totale nel periodo di due anni non hanno superato le venti copie.
Veniamo ora alla mia recente esperienza partendo
da aprile 2015 che ritengo di qualche successo con lo scopo di vendere i miei
eBook di saggistica (non-fiction) ed anche di pubblicare una serie di mia moglie
esperta in culinaria ed archeologia (quest’ultima serie ancora in
preparazione).
A questo scopo ho da subito scartato il
pesante fardello di creare versioni cartacee, limitandole ai soli casi in cui
mi interessavano per mia personale distribuzione ed abbiamo deciso la creazione
(mia moglie ed il sottoscritto) di pubblicare le seguenti serie di eBook:
Ed inoltre ho pubblicato una versione
semplificata rispetto alla mia precedente pubblicazione, dedicata esclusivamente
alla creazione di eBook per coloro a cui non interessa pubblicare versioni
cartacee.
Quest’ultimo eBook è senz’altro utilissimo
per chi desideri iniziare questa avventura nel modo più semplice e rapido.
Quale è la nostra esperienza in poco più di
8 mesi? Cercherò di riassumerla in poche righe.
Le vendite dei nostri eBook in Italia sono
cresciute nel tempo fino a 15 eBook al giorno e 500 pagine lette al giorno (queste
ultime sono vendite col sistema Amazon per abbonati a Kindle Unlimted in base
al quale gli abbonati prendono in prestito i libri e gli autori vengono pagati
per pagina letta).
Le vendite all’estero ci sono state, ma trascurabili
rispetto a quelle italiane (il 9%).
Le vendite dei libri di cucina che ci
aspettavamo superassero quelle di tecnologia in realtà nel confronto sono state
circa un terzo per eBook.
Messe gratis le versioni dei libri inglesi
di cucina ne sono stati scaricati in qualche giorno oltre 500 in USA ed una
cinquantina in altri Paesi. Messi a pagamento in tutto il periodo ne sono stati
venduti forse venti.
Messi gratis i libri di cucina in italiano e
quelli di tecnologia, di quelli di tecnologia se ne scaricavano un quinto.
Quanto sopra sono dati reali, ma non chiedetemi
di darne una spiegazione.
È indubbio poi che per la notorietà abbia
contribuito il fatto che li segnalavamo su questo Blog e nei social network.
Chi fosse interessato ad avere qualche
informazione in più sarà sufficiente che lasci un commento in questo Post o che
mi invii un messaggio attraverso il modulo di contatto a lato.
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