Mentre molti giornali del mondo hanno pubblicato molte
informazioni inesatte sulle conseguenze del recente voto sui contingenti
all’immigrazione in svizzera, la realtà è molto diversa.
Ci vorranno almeno tre anni affinché il voto possa
trasformarsi in leggi emesse dalle autorità federali mentre nell’attesa tutto
rimane come prima e quindi le approvazioni dei permessi di soggiorno per i
richiedenti residenza ed i lavoratori frontalieri provenienti dai paesi
confinanti non subiranno modifiche.
Inoltre il governo federale svizzero avrà tutto il tempo di
negoziare un ragionevole accordo con le autorità dell’Unione Europea che renda
il voto popolare accettabile dai paesi confinanti.
In particolare nel Cantone Ticino, dove il voto ha visto un
altissimo numero di votanti a favore ad un maggior controllo delle
immigrazioni, esiste un dumping salariale dovuto alla pressione dei lavoratori
frontalieri che vengono dall’Italia.
Infatti spesso le aziende offrono ai lavoratori frontalieri
stipendi inferiori ai minimi salariali imposti dal Cantone e purtroppo molti
lavoratori frontalieri li accettano a causa della mancanza di lavoro nel loro
paese. Vi sono molti casi in cui aziende licenziano lavoratori residenti nel Cantone in favore di lavoratori
frontalieri che costano meno.
Questi fenomeni distorcono l’economia ed hanno provocato un
voto plebiscitario contro l’immigrazione di massa nel Cantone Ticino.
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The current rules remain in Switzerland
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