domenica 9 febbraio 2014

The New York Times: pessimista sull’Unione Europea?

   


Nella sua edizione del 9 gennaio, questo importante giornale americano pubblica un articolo scritto dal giornalista tedesco Mr. Jochen Bittner, che lavora per il giornale tedesco Die Zeit. In questo articolo l'Unione Europea viene dipinta in una situazione apocalittica.

La domanda è se il giornale americano condivide queste opinioni?

In grande sintesi cosa si dice in questo articolo.

L'Unione Europea è rimasta coesa fin dalla sua fondazione per le continue tensioni mondiali.

Oggi la distanza tra le necessità economiche e quello che la politica offre sta degenerando in una esplosione da super nova.


Per evitare questo problema il giornalista suggerisce di applicare la visione del primo ministro  Cameron il quale vorrebbe lasciare la gestione di alcune funzioni, come ambiente e lavoro, ai singoli Paesi, funzioni che l'Unione Europea non riesce a controllare.

Il giornalista non è d'accordo sul fatto che l’EU sia molto attenta a piccole cose come il proibire le lampadine incandescenti ma non attenta alle grandi questioni come l’energia, la forza militare, ecc.

In quanto alla moneta comune, afferma il giornalista, la Commissione Europea non è in grado di ottenere che le singole nazioni rispettino le regole comuni.

Per questo motivo gli euro-scettici hanno la possibilità di appropriarsi di richieste legittime e di ottenere largo seguito.

Il giornalista conclude l'articolo con una interessante affermazione: “io non sono euroscettico, io sono scettico perché io sono Europeo”.

Conclusione: molte considerazioni scritte da questo giornalista sono condivisibili, ma è certamente una esagerazione affermare che tutto questo porti ad una super nova per l’Unione Europea.

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