Nella sua edizione del 9 gennaio, questo importante giornale
americano pubblica un articolo scritto dal giornalista tedesco Mr. Jochen
Bittner, che lavora per il giornale tedesco Die Zeit. In questo articolo
l'Unione Europea viene dipinta in una situazione apocalittica.
La domanda è se il giornale americano condivide queste
opinioni?
In grande sintesi cosa si dice in questo articolo.
L'Unione Europea è rimasta coesa fin dalla sua fondazione per le continue tensioni mondiali.
Oggi la distanza tra le necessità economiche e quello che la politica offre sta degenerando in una
esplosione da super nova.
Per evitare questo problema il giornalista suggerisce di applicare la visione del primo ministro Cameron il quale vorrebbe lasciare la gestione di
alcune funzioni, come ambiente e lavoro, ai singoli Paesi, funzioni che l'Unione Europea non riesce a controllare.
Il giornalista non è d'accordo sul fatto che l’EU sia molto attenta a
piccole cose come il proibire le lampadine incandescenti ma non attenta alle
grandi questioni come l’energia, la forza militare, ecc.
In quanto alla moneta comune, afferma il giornalista, la
Commissione Europea non è in grado di ottenere che le singole nazioni
rispettino le regole comuni.
Il giornalista conclude l'articolo con una interessante
affermazione: “io non sono euroscettico, io sono scettico perché io sono
Europeo”.
Conclusione: molte considerazioni scritte da questo giornalista
sono condivisibili, ma è certamente una esagerazione affermare che tutto questo porti ad una
super nova per l’Unione Europea.
Articolo originale (inglese)
Se desiderate inviare un messaggio personale ad Ettore_Accenti, cliccate quiThe New York Times: pessimistic about the European Union?
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